Wednesday, November 21, 2007

lettera aperta a Guglie, ovvero sopra il futuro dell'informazione


Bene, approfitto della pausa pranzo per rispondere al commento di Guglie: eh lo so, d'altronde di questi tempi non ci sono state grandi novita', troppo preso dalla bat-caverna. Ma uno scopo del blog e' anche quello di tenervi aggiornati sulla mia vita qui, quindi le cavolate sono indispensabili.

Non sapevo che il palazzo l'avesse progettato Renzo Piano, purtroppo non sono potuto andare al gran gala' dell'inaugurazione. Devo dire che il palazzo e' mediamente brutto.
La cosa interessante del NYT (che e' tra i miei preferiti su mozilla) e' che il suo editore ha promesso che tra 5 anni non venderanno piu' copie cartacee, ma terranno solo il sito. in piu' di recente hanno dato pieno accesso gratuito a tutte le features del sito, passo non da poco.
L'evoluzione dell'infomazione sul web e' interessante e attuale, basti guardare alla polemica blogs/informazione tradizionale. Devo dire che ormai leggo di rado le notizie cartacee, ma ogni giorno (piu' volte al giorno) quelle online. Il vantaggi principali del web sono 2: il tempo reale (che i giornali di carta non hanno mai avuto e mai avranno) e la pluralita' di fonti (posso appunto leggere Repubblica,il Corriere, il NYT, il Guiardian eccetera a distanza di un clic). I problemi principali sono l'attendibilita' della fonti, la scarsita' di "editoriali", se si escludono i blog, e la visibilita'. Sono convinto pero' (anche per deformazione professionale) che il giornalismo sul web e' il futuro dell'informazione. Il problema anche li' e' pero' il solito: chi finanzia chi (da una prospettiva marxista). Attenzione che le cose si stanno muovendo in grande sul web, non solo per l'informazione, ma anche per il'intrattenimento (che e' forse la piu' grande fonte di traffico web, dopo i motori di ricerca). Non e' un caso che in questi giorni abbiano lanciato la versione beta di Hulu (un vero e proprio colosso, se guardate chi ci sta dietro, i nomi Murdock e Gates vi dicono niente?).
Bene come direbbero al Processo di Biscardi: posso lanciare una provocazione?
web o carta? blogs o giornali? a voi la scelta.

P.S: la televisione e' volutamente eclusa, perche' non ha futuro se non sul web, e poi l'informazione in tv e' a dir poco indegna. In Italia si sa come funziona, ma avete mai provato a guardare FOX news? Emilio Fede e' un dilettante....
P.P.S: consiglio la visione di un video blog di Beppe Severgnini al riguardo aceesibile dal sito del Corriere. E' di qualche tempo fa ma non dovrebbe essere difficile da trovare.

10 comments:

Unknown said...

Scusate se non c'entra affatto con il problema dell' informazione sollevato da Giambo (e su cui tuttavia conto di dire la mia), ma l'articolo che vi segnalo mi pare davvero urgente. Sito di Repubblica, titolo: "Africani, la Svizzera e' un inferno".

http://www.repubblica.it/2007/11
/sezioni/esteri
/partita-svizzera-nigeria/
partita-svizzera-nigeria/
partita-svizzera-nigeria.html

Nelle mie varie lamentele, certamente avro' toccato la questione Svizzera. La Svizzera non mi e' mai andata a genio, ritendolo di fatto un paese ignavo e ottuso. Spesso quando ho cercato di spiegare le mie ragioni, non trovavo le parole giuste. Credo che l'articolo ci riesca molto bene, fornendo un esempio concreto di cosa intendo per ottusita' e ignavia.
Ho conosciuto alcuni svizzeri nei miei viaggi e pure loro non brillavano certo per per larghezza di vedute. Le recenti elezioni sembrano indicare si tratti di una caratteristica comune a ben piu' di qualche svizzero.
In realta' cio' che mi ha fatto stare piu' male e' certamente l'ultimo paragrafo dell'articolo, dove pare che l'Unione Europea stia prendendo in considerazione di imitare il "modello Svizzero". Percio' mi viene da dire: Se l'Europa ha intenzione di rimanere esclusivamente una comunita' economica e finanziaria tesa a proteggere gli interessi di 400 milioni di "ricchi" (a fronte di un paio di miliardi di poveri), allora che muoia piu' in fretta possibile!

Unknown said...

due commenti sapidi sapidi:
1 sull'informazione: i blog per me sono un poco una cagata; ti permettono di scrivere qualsiasi boiata priva di fondamento e se la gente ti legge sembra che tu dica la verità assoluta! per carità, sono anche una possibilità interessante e una risorsa per l'informazione, però sono un "pericolo".. non parlo delle cose che "non si possono dire", ma delle cavolate che invece si possono impunemente spacciare come vere.
2 riguardo alla svizzera è il paese delle fate, lo ho già detto e lo ripeto. Se l'Europa prenderà questa boiata come esempio dimostrerà ancora una volta la propria falsità di intenti.

Unknown said...

ah, per concludere: il giornale è nato scritto su carta e così deve essere. I siti internet sono molto utili e sono il futuro per tante cose, ma non ci si può limitare. Giusto che i giornali restino anche cartacei!

Unknown said...

concludo sulla TV; la TV ha una storia che Internet ancora assolutamente non ha, quindi aspettiamo a dire che non ha futuro, intanto diamo "un passato" a internet! Giambo caro parli troppo per deformazione professionale! certo, voi topi di Batcaverna vorreste anche l'intrattenimento solo via rete, ma speriamo che non sia così. L'intrattenimento deve essere una cosa sociale, non una cosa tra te e un pc o poche persone! ed è da sempre che è così! l'intrattenimento è sociale e in luogo pubblico, non via internet! mi sembra un poco una boiata! saranno 5 anni che se scrivi una parola a casa su un motore di ricerca non trovo pornografia come prima scelta! quindi aspettiamo e parecchio a dire W internet!

Giambo said...

Sull'intrattenimento: intendevo intrattenimento di tipo televisivo. Ovvio che è meglio intrattenersi con le persone.
Sul futuro di TV e internet: davvero perchè tutti gli show televisivi hanno il sito, perchè molti mettono online i loro contenuti (vedi per esempio le puntate di heroes o altre serie tv), perchè c'è attenzione a lettori multimediali portatili con accesso a internet, perchè c'è youtube sul mio I-phone e ci sarà un portale simile ottimizzato su zune o come si chiama, perchè, parlando di youtube, questa compagnia è stata acquistata da google per non so quanti milioni di dollari?
davvero tarolli, è come il passaggio dalla radio alla tv, forse la tv sopravviverà così com'è (ma ne dubito), ma sulla larga scala sarà tutto in rete, ne sono convinto.
sulla svizzera posso solo citare l’Apocalisse: «tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca».
propongo uno sciopero generale di emmenthal e cioccolata (cioè, mangiare solo NOVI)!

Unknown said...

caro Giambo, visto che so tutte le lingue dico MELLONTA TAUTA, cioè il futuro del verbo essere in greco antico (in teoria...); "queste cose sono a venire" è la migliore traduzione! quando la nostra generazione (intesa fino ai max 35enni ancora senza figli) arriverà ad avere figli che si affacciano sul mondo dell'informazione (18-20 anni quindi) allora, e soltanto allora anche l'intrattenimento sarà soprattutto via internet. I miei genitori non hanno idea di che si youtube e sicuramente anche gran parte dei 50enni che vedo in giro..e neppure sui 40 e oltre metterei la mano sul fuoco!

chiara said...

Non è questione di pre e post 40enni, è questione di mettersi d'impegno a imparare nuove cose. I miei genitori pensionati sono passati dalla completa ignoranza nell'uso dei mezzi informatici e non a una sufficiente preparazione: per esempio adesso sono in grado di usare un cellulare, sanno accendere un computer, collegarsi ad internet, addirittura ormai abbiamo il conto con la banca online quindi mio papà riesce a fare operazioni da casa. Da una vita i miei comprano la Repubblica e mai un quotidiano locale: grazie ad internet possono volendo leggere anche l'Adige.
Mia mamma cerca ricette, mio papà confronta i prezzi delle assicurazioni delle macchine...internet ti da un sacco!!

PERO'

Comunque ogni mattina comprano il giornale, perchè credo che non ci sia niente di più piacevole di aprire un quotidiano ancora nuovo, con quell'odore che solo la Repubblica ha, ogni quotidiano ha il suo! Ma c'è anche il piacere di riordinarlo tutto dopo che l'ha letto mia zia, così che a volte ti salta all'occhio un articolo che altrimenti non degnersti di uno sgardo. E la comodità di leggere in poltrona, dopo una giornata di studio al computer, sotto a una lampadina?
Insomma, la cosa migliore è il compromesso: i giornali on line? Ben vengano, però che non si tolga la possibilità che una persona possa scegliere la cara vecchia carta!!Non ci credo che tra 40anni non ci saranno più i giornalai ;)

Poi Michelle forse è di parte, ma giustamente sponsorizza il suo, deve trovare un senso nella sua permanenza in Bat-cave....scherzo ovviamente!!! Tipo questa cosa di Hulu mi intriga, quando hai voglia mi spieghi?

Riguardo la Svizzera.....ok lasciamo perdere, si commenta da sè!!

D'altra parte loro la mettono sotto forma di consiglio, quei sindaci dei comuni veneti la mettono in termini di reddito....dove sta la libertà della persona di scegliersi la propria casa????

un bacione a tutti!!

LG said...

Per prima cosa vorrei spezzare una lancia in difesa degli svizzeri: io ne ho conosciuti due e direi che non mi sembravano avere una mentalità chiusa, anzi. Inoltre non sono d'accordo sulla critica della neutralità svizzera, che mi é sembrato di percepire in questi commenti. E' vero che si tratta di una scelta di comodo, ma mi pare spesso preferibile rispetto allo sbandieramento di egoisti interessi nazionalistici: credo che noi italiani avremmo fatto bene a imitarli più spesso, soprattutto in un paio di occasioni nella prima metà del '900. Detto questo, lo spot é indifendibile e testimonia la tendenza, nei paesi più benestanti (vedi anche il caso dell'Olanda, o per restare più vicini a noi della cara vecchia Padania), al riflusso verso il razzismo e l'egoismo in difesa dei propri interessi. C'é da sperare che l'Unione Europea riesca ad evitare la tentazione di seguire questa via e si ricordi dei principi di solidarietà che sono alla base della sua fondazione.

Per quanto riguarda l'argomento in questione, sono d'accordo con michele sulla morte della tv come strumento di informazione, mi pare che di esempi in giro ce ne siano anche troppi. I blog non mi sembrano una risposta sufficiente, perchè aboliscono la differenza tra dati di fatto e opinione del blogger, considerando che la maggior parte dei lettori non ha voglia di verificare ma preferisce "fidarsi". Come esempio citerei il sito di Beppe Grillo, pieno sicuramente di battaglie e iniziative lodevoli, ma capace anche di sparare sentenze su argomenti scientifici senza sapere neanche di cosa si sta parlando: vedi la campagna anti-mammografia ("inutile e dannosa") e le solite banalità sui farmaci psichiatrici prescritti ai bambini.
L'avvento dei giornali on-line (non per forza in sostituzione di quelli cartacei) mi pare inevitabile e benvenuto, ma preferirei dover pagare l'abbonamento per accedere a tutti i contenuti, con la consapevolezza che a fornire i fondi sono i lettori e non le solite multinazionali.. E poi spero che gli editoriali e i commenti non si perdano in questo passaggio, anche perchè con loro se ne andrebbero gran parte delle possibilità per un buon giornalista di fare casino o offrirci un'altra interpretazione dei fatti.

Unknown said...

"mistificatori! siete dei mistificatori professionisti"

Giambo said...

notizia di oggi su repubblica.it:

http://zambardino.blogautore.repubblica.it/