Thursday, November 26, 2009

L'apologo



Dunque ieri qui c'e' stata la festa del ringraziamento, il famoso Thanksginving. Nella teoria sarebbe una festa in cui riunirsoi con i propri cari e poi ringraziare il Signore per quanto abbiamo ricevuto in termini di affetto, gioia, realizzazione ecc. in questa vita. In pratica e' una mattanza legalizzata unita ed un'occasione per mangiare fino a scoppiare. L'aspetto della mattanza e' abbastanza evidente e confermata dalla misteriosa scomparsa in questo periodo dei tacchini selvatici che normalmente infestano un tratto della strada che percorro per andare all'IBM. Alcuni dicono che questi tacchini (turkeys) sono furbi e si nascondono. Secondo me si vanno a nascondere si', ma nelle nostre panze allargate allo spasmo dall'abbuffata. Il fatto poi che questi tacchini abbiano dimensioni abnormi non fa piu' notizia. Da tempo ho smesso di pensare a quanti OGM mangio ogni giorno (cosa che mi permette azzardi culinari anche quando vado in Paesi esotici come l'Egitto, anche se poi un giorno di cagotto non te lo leva nessuno). Ho scoperto che il giorno di Thanksgiving le buone famiglie americane fanno una parca colazione, saltano il pranzo, dopodiche' iniziano l'abbuffata intorno alle 4 di pomeriggio e continua ad oltranza. Altra consuetudine degna di nota consiste nel fatto che il dolce non si mangi subito dopo il pasto regolare...semplicemente perche' non ci sta! Quindi si aspetta qualche ora e poi giu' col colpo (dolce) di grazia. Degna di nota la Pumpkin Pie, cioe' la torta di zucca, dolce tipico di Thanksgiving (e non di Halloween, anche se il parallelo un po' inquieta: che fine ha fatto la valanga di zucche che sono state utilizzate 26 giorni fa come maschere e decorazioni? farsi questa domanda mentre si mangia la Pumpkin Pie a Thankksgiving non e' piacevole). Si dira': vabbe' anche noi a Natale mangiamo come maialini. Vero. Ma ragazzi non avete idea di quanto riescano a mangiare gli americani. Credetemi e' impressionante. Anche se devo dire che per quest'ultimo Thanksgiving la palma del piu' vorace e' andata as un amico Belga, con chiari problemi di metabolismo visto che mangia come un elefante ed e' piu' magro di me!
Per concludere due pensieri: il primo va al mio primo Thanksgiving, quando in California siamo stati invitati dalla nostra amica Adriane a casa sua con la sua famiglia. L'abbuffata c'e' stata, ma anche il senso di condivisione ed ospitalita' erano molto forti. Davvero un'esperienza indimenticabile.
Mi sembra carino concludere con il grande protagonista della festa, ovvero il tacchino. E quale modo migliore se on rievocando il caro vecchio apologo del tacchino induttivista?


Esisteva un tacchino in un allevamento al quale veniva portato il cibo sempre alle 9 di mattina.
Il tacchino osservava dunque che qualsiasi giorno della settimana, che vi fosse stato il sole o il cattivo tempo, il cibo gli veniva portato sempre alla stessa ora.
Da queste osservazioni ripetute e identiche in qualsiasi condizione meteorologica e che erano comuni per tutti i giorni della settimana, il tacchino applicò il metodo induttivo quando formulò la teoria seguente: "mi danno il cibo sempre alle 9 di mattina".
Tuttavia, alla vigilia di Natale (Thanksgiving sarebbe piu' appropriato, ndm), il tacchino constatò a sue spese il venire meno di questa regola: il tacchino venne ucciso e servito a tavola.


Karl Popper (riprendendo Bertrand Russel)

Lazzaro




Dopo aver visto un paio di mummie al Cairo (viaggio per una conferenza accuratamente scelta in base alla location, cioe'il vero motivo per cui si pubblicano papers) ho deciso di riesumare il blog. D'ora in poi cerchero' di aggiornarlo con una frequenza decente.
Alzati e cammina!