Tuesday, November 4, 2008

- 1 (here we go yo!)


Bene, ormai ci siamo. Meno di 24 ore per sapere il risultato. Ovviamente quasi tutte le discussioni ora si concentrano sulle elezioni. Ma non per Pandemiro il potentissimo messicano della mensa. Lui preferisce sapere chi vincera' tra Juventus e Real Madrid. Gli ho chiesto se fosse andato a votare, e mi ha risposto con il candore che solo un immigrato messicano da 20 anni poteva esprimere: "Non cambia nulla. Quando sono arrivato e ho iniziato a lavorare c'era Bush senior, e lavoravo 10 ora al giorno. Poi e' arrivato Clinton, ma le ore sono rimaste 10. Poi quest'ultimo. Sempre 10 ore. Il mio voto a uno o all'altro non cambiera' la mia vita." La cosa piu' scoraggiante e' che parzialmente Pandemiro ha ragione: il suo voto non conterebbe un granche', ma per un motivo differente. Pandemiro e' inscritto per votare a New York. In questo stato, insieme a molti altri, il voto non conta molto a causa del sistema elettorale. Probabilmente lo sapete gia' , ma il sistema elettorale americano funziona cosi': gli elettori esprimono una preferenza per un candidato presidenziale, ma il loro voto in realta' non elegge direttamente il presidente. Ogni stato genera un numero di cosiddetti "gradi elettori" (e gli altri cosa sono: bambini elettori? mah), i quali si riuniscono in assemblea e votano per eleggere il presidente. I grandi elettori sono "obbligati" a votare per il candidato prescelto dalla maggioranza nel loro stato. Quindi i voti in giro per il Paese non hanno lo stesso peso: un voto in un cosiddetto "swing state" (es. la tristemente, nel 2000, famosa Florida), cioe' dove non c'e' una forte supremazia di uno dei due partiti, conta molto di piu' rispetto a quello in un altro stato (come ad esempio New York, dove una forte maggioranza vota democratico, oh yes) perche' potrebbe far pendere l'ago della bilancia di uno stato, e di conseguenza tutti i suoi "grandi elettori" da una parte piuttosto che un'altra.
Needless to say, questo sistema e' giusto un pelo antidemocratico.
Vabbe', ho provato a convincere Pandemiro che diversi candidati hanno diverse influenze sulla sua vita con l'argomento social security (il sistema su cui sono basate le pensioni eccetera), al che lui mi ha risposta con un elequente: "Social Security? BASURA!!!". E gia' io stavo pensando che dovrei iniziare a crearmi un fondo pensione privato, come tutti quelli della mia generazione, sia negli states che in Italia. Chi dobbiamo ringraziare per questa situazione? Ci sono diversi fattori, ma mi fa parecchio piacere notare come eminenze del disastro italiano quali Gelli, Andreotti e Dell'Utri trovino spazio e riabilitazione (tanto siamo in pieno revisionismo anche della storia recente, pure qui c'e' chi afferma che W. verra' rivalutato dalla storia come un buon presidente, non solo il Berlusca) in TV. A Trento abbiamo Malossini. Chi offre di piu'?
Piccole note di speranza. Di recente ho rivisto il pezzo del dibattito per le primarie repubblicane con Ron Paul contro Giuliani. Per chi non sapesse di cosa sto parlando, Ron Paul (che e' libertario , ma nell'accezione anglosassone, attenti!) ha pubblicamente detto che la guerra in Iraq deve finire ora con il ritiro delle truppe americane, che l'11 settembre non e' stato causato dall'invidia dei cattivi del mondo ricco e libero statunitense, ma bensi' dall'odio generato da anni e anni di invasione e intromissione americana nel medio oriente e in generale in giro per il mondo. Insomma, un candidato americano repubblicano (e non un europeo bolscevico!) che afferma queste cose penso farebbe tornare il buon umore a chiunque.
Tra parentesi qui in molti sono cosi' dotti che praticamente non c'e' distinzione tra comunismo e socialismo, e "socialista" viene usato come un insulto verso un politico, che subito tenta di dissociarsene in ogni modo! e questo dopo un superliberomercatissimo bailout da 700 miliardi di dollari!!! hahaha mi fanno scoppiare dalle risate 'sti americans.
In ogni caso questa sera saro' al pub dell'I-House, assieme a molti altri cittadini del mondo, ansiosamente in attesa di scoprire chi sara' il nostro nuovo presidente. Penso che la mia T-shirt oggi abbia una scritta significativa...

P.S: Beppe Severgnini ha uno slogan santommasiano ultimamente: "finche' non lo vedo, non ci credo". Io ne ho un altro: "Se lo vedo, chiedo la cittadinanza" . Come se dipendesse da me...hahahah!

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