Thursday, March 17, 2011

Le dimensioni del...cervello



Ecco, ogni tanto nella vita di un PhD student capitano momenti come questo, dove vedi un video e ti svolta la giornata...

I primi pensieri che si impossessano di te nel vedere una cosa del genere sono quelli che riguardano la parte tecnica/ricerca, e quindi:

- ammirazione
- intimidazione
- rispetto

tradotto: ma allora e' vero che quelli del MIT ce l'hanno piu' lungo!

Poi c'e' la parte emozionale, che ti dice cose contrastanti:

- figata! sicuramente siamo entrati in una nuova era. Quando parla di virtual living room e mostra le connessioni tra i grafi di regular e social media un po' mi sono emozionato, come quando apri la finestra ed entra il sole

- ?!? : questo e' molto oltre il truman show o il grande fratello...con il bimbetto che a 2 anni gli ha dato il permesso di filmare ogni secondo della sua vita...e la moglie cosa dice di tutto cio'? beh basta cercare nelle registrazioni...(brivido lungo la schiena)

se lo guardi dalla prospettiva del PhD student, un po' ti senti male per gli studenti che lavorano a questo progetto, che devono guardarsi tutti i giorni i dati personali, cioe' osservare la vita, del loro adviser. Uno puo' rimanerci un po' straniato, e infatti vedete che subito uno studente si e' brillantemente smarcato dal video del bimbetto dell'adviser per passare ai video della tv.

In ogni caso, sono video come questi che mi fanno dire: benvenuti nel 21esimo secolo!

2 comments:

Unknown said...

e io lascio un commento...

bello studio, ma in verita' non e' il primo, di questo genere.. quindi in sintesi non hanno inventato nulla. semplicemente hanno accorpato diversi topic in un solo lavoro.

bello il modo di realizzazione,questo sicuramente ben studiato, anche se non e' il mio ambito, lo posso capire.

tremenda violazione della privacy, ma in questo caso avranno creato il loop "filmando" loro stessi. quindi contenti loro..

per quanto riguarda il lavoro alle spalle.. bei cojoni si e' fatto l'indiano che si e' sbobinato il tutto.. soprattutto quanti dati sensibili si poteva prendere? era proprio buono buono o mona mona?

poi subito l'applicazione commerciale.. e questo mette tutto lo studio al posto che gli appartiene.

e alla fine fine la sviolinata... oh.. i momenti da mostrare alla famiglia.. ma quante stronzate.

Giambo said...

Ti diro', che non sia il primo lavoro di questo genere forse e' vero (ma ho i miei dubbi al riguardo), ma la scala, l'accuratezza e la certezza statistica dei risultati lo mettono assolutamente in un'altra categoria rispetto al resto.
Poi il fatto che sia stato realizzato da un solo gruppo di ricerca e non da una compagnia (che ha ben altri mezzi) fa veramente impressione a chi capisce un po' di cosa comporti tecnicamente un lavoro del genere.
Certo c'e' anche un potenziale commerciale dell'analisi cross-referenziale tra social network e canali televisivi. Ma vorrei sottolineare che i canali televisivi e i social network esistono indipendentemente da questo lavoro, e fa un po' ridere essere preoccupati di privacy o dati sensibili venduti per motivi commerciali quando la nostra casella di posta piu' usata e' gmail e abbiamo tutti un account su facebook...
sulla sviolinata finale niente da dire, sono d'accordo con te