Monday, February 2, 2009

A furia di scavar mi ritrovai in Inghilterra


Bene, è un pò che non aggiorno il blog. Avvenimenti di una certa importanza si sono accavallati da questa e dall'altra (sono un pò confuso su quale sia quale per me, di questi tempi) parte dell'oceano. Ne parleremo, non temete. Ma in questa serata così, un pò fredda ma non troppo, con la neve sulla Tercel che un pò si è sciolta e un pò si è ghiacciata e non verrà mai via, e il vento che per un giorno ha deciso di scioperare (per fortuna), i miei pensieri viaggiano all'estrazione del petrolio. E voi direte: "Bene, finalemente un pò di carne sul fuoco, Iraq, Alaska, Bush, Palin (drill baby drill, ve la ricordate? qui se la stanno già dimenticando), DAJE Giambo!!!(per gli amici romani)!!!!". E invece no. La mia attenzione è concentrata su un noto petroliere scaramantico italiano, e sul suo ultimo strumento di estrazione del petrolio dal suo portafoglio: la TRIVELA. Ebbene sì, dopo vari mesi passati ad incantare tutti i tifosi sui campi di calcio (ma solo quelli di allenamento), Quaresma se ne va in prestito gratuito al Chelsea. Ricordiamo che el Trivela era stato il colpo del calciomercato estivo, 18 milioni di euro all'ultimo secondo, per completare la rosa di Mourinho, la ciliegina sulla torta per sfondare tutti sulle fasce. Bene, in questo momento sento la canzoncina dei "coccodrilli" che faceva la Gialappa's sui calciatori che terminavano la carriera o se ne andavano a giocare in qualche altro paese, e ricordo la mia profezia di quando fu acquistato e gli prospettavo un radioso futuro alla Van Der Meyde. A volte aver sempre ragione (che sembra poi lo sport nazionale di maggiore successo in Italia ultimamente) è quasi noioso, lascia un retrogusto amaro sulla risata, come le battute di Sordi e Gassman nella "Grande Guerra". Quaresma lo voglio ricordare così, con le prime trivele nella partita d'esordio e quei gol che avevano fatto gridare il presidente degli onesti (e dei succubi del malocchio) al "fenomeno!". MA ANCHE (sono proprio un veltroniano, eh) con le poltrone delle mille tribune che si è fatto e che solo lui sapeva sco(a)vare allo stadio. Il calcio è un business, ma ancora riesce a regalarci favole magiche come quelle di Ricardo, che ci toccano nel profondo. Non lo dimenticheremo (?!?), nemmeno quando appenderà le scarpe al chiodo per dedicarsi all'attività di famiglia: una ditta di scavi. A mille ce n'è...

P.S: ho pubblicato questo post consapevole della possibile (anzi probabile) super prestazione che el Trivela fornirà contro la Juve in Champions, visto che ora è al Chelsea. Detto questo mi tocco, ma non ho saputo resistere.

2 comments:

chiara said...

ieeee!!! la gufata!! non ci avevo pensato!! hihi, chelsea-juve :) sinceramente fossi in voi non mi preoccuperei, nei dintorni di sansiro stanno ancora cercando la palla che el trivela domenica ha scagliato in aria ( e dico in aria perchè viaggiava almeno 10 metri sopra la traversa!!). probabilmente è tutta colpa del diamante che ha incastonato nel dente, lo sbilancia un po' :)

sempre e comunque forza inter!!!

Unknown said...

dispiace dire che Quaresma non sarà inserito nella lista Champions...
Caro Michele, aspetta a cantar vittoria, Ricardo tornerà più forte di prima, pronto a portarci alla vittoria l'anno prossimo.
Si è inserito male e non ha trovato sicurezza, ma è giovane e si può rifare.
Pensa alla tua squadra, al fenomeno Alex che lancia i giacconi in faccia ai magazzinieri, al fenomeno Giovinco che gioca di merda, al fenomeno Amauri che non segna da mesi.
Anche oggi due rigori contro di voi non fischiati... massì, facciamo ironia su Quaresma, visto che non c'è altro da dire...