La prima: chiunque abbia fatto quelle foto (e qui sto dando per scontato che siano autentiche, ma davvero non ci metterei la mano sul fuoco) non è migliore delle altre persone che nelle foto ci stanno, anzi. Evidentemente l’intento di documentare la cosa per ore solo per mostrare che la gente cinese se ne frega di una neonata al bordo della strada è più importante che prestare soccorso alla bimba, per questa persona.
Sul controllo delle nascite: certo che è una cosa terribile che una coppia non possa per principio avere più di un figlio. Ma analizziamo i dettegli. La legge funziona così: se tu e il tuo consorte siete figli unici, allora potete avere più di un figlio, altrimenti, potete comunque avere più di un figlio, ma pagate una multa per averlo. Nessuno è obbligato con la forza a non avere figli. Non esiste l’aborto obbligatorio, come dice la mail. Certo per noi anche l’idea della multa è pazzesca, ma come ho imparato da un po’ di tempo a questa parte, prima di giudicare le politiche cinesi bisogna confrontarsi con i loro numeri. Pensate a quanti sono i cinesi ora, con il controllo delle nascite, pensate a ch problemi sociali e gestionali hanno con questo numero di persone. Pensate a questi problemi se le persone fossero, diciamo, un quarto di più di quante sono ora. L’India non ha una politica di controllo delle nascite. La crescita demografica indiana è incredibile (e me ne sono accorto, sono circondato ogni giorno da indiani!!!) e non mi sembra che da un punto di vista sociale in India si stia bene. I bambini nascono sì, ma poi quanti hanno delle condizioni di vita decenti? Quanti muoiono di fame?
Sulla preferenza di figli maschi. È assolutamente vero che in generale ci sia una cultura che apprezza di più il figlio maschio. Nelle città più grandi, dove il benessere è più diffuso, questa differenza è nettamente assottigliata se non inesistente. Nelle campagne, figlio maschio = forza lavoro, figlia femmina = dote! Non è proprio così, ma ho usato la parola dote per evocare sensazioni di qualche decennio fa in Italia. Pensate ai vostri nonni: quando sono nati loro (ma anche quando sono nati i vostri genitori), era preferibile/preferito un figlio maschio o femmina? La situazione della Cina rurale oggi ha molte similarità con l’Italia rurale di qualche decennio fa.
Il fatto che gli aborti riguardino in maggioranza feti femminili non mi stupisce per le considerazioni di cui sopra.
La cosa del traffico di donne mi sembra una cavolata. È vero che ci sono più uomini che donne (e poi noi italiani gliele rubiamo, eh eh!), allora se non ci sono donne, da dove le trafficano? Dalla Thailandia? Dagli amici giapponesi? Non ci credo molto.
Note conclusive: avete mai letto sul giornale (o sul web, visto il post precedente) di neonati abbandonati nei cassonetti in Italia? È orribile. Se lo facciamo noi che siamo super civilizzati, è plausibile pensare che i cinesi non lo facciano? Moltiplicate l’occorrenza di eventi come questo per la proporzione tra il numero di cittadini italiani e quelli cinesi. Quanto fa? Tanto, vero?
Sulle politiche del governo cinese: anch’io sono critico rispetto a diversi punti some la crescita non sostenibile, divario ricchezza/povertà (e sto parlando dagli stati uniti!!!), l’inquinamento (che pare si stiano mettendo sulla retta via, speriamo), il materialismo imperante. MA. Ma provo a pensare che se si ha a che fare con una popolazione talmente elevata, i normali approcci politici e sociali attuati da noi non funzionano più. Per certi versi è la metafora del comunismo: può funzionare perfettamente in micro comunità autogestite, ma quando lo proponi su grande scala ha storicamente fallito. Molti dicono che i fallimenti storici del comunismo (di cui
Il punto (come ha notato anche Chris, un mio amico di SIPA che ha lavorato in Cina per un anno) è che noi, e in particolare molte ONG che si occupano di Cina (ma anche di altri Paesi, come testimonia il mio post sugli human rights) non capiamo bene di cosa stiamo parlando. Quali politiche sociali attueremmo se fossimo nel governo cinese? Funzionerebbero con 1.3 miliardi di cittadini? Ripeto, secondo me il governo cinese non è immune da errori (come del resto i nostri governi, mi pare). Pensate che anche gli errori cinesi si moltiplicano rispetto ai nostri. Per citare Chris (e con lui i cinesi che conosco): ”pensate che il governo cinese non veda i problemi che il paese ha? Pensate che non ci pensi nemmeno lontanamente a risolverli? In cosa sono meglio le nostre politiche, se applicate alla situazione cinese?”
Mi rendo conto che l’argomento è delicato. Ho scritto queste righe abbastanza di getto , quindi ora più che mai il blog è aperto a commenti.